giovedì 14 novembre 2013

90% dal vivo, 10% in libertà!



Una performance intensa quella di Evasio Muraro quella all’Esattoria di Arona (No). A due passi dal lago Maggiore, complice l’appassionata conduzione di Luca Castelnuovo e l’ospitalità di tutto lo staff dell’Esattoria, Evasio Muraro si è incastrato alla perfezione nella filosofia di 90% originale, la rassegna dedicata alla scoperta di voci e canzoni d’autore. Un’iniziativa più unica che rara nell’arido contesto del panorama italiano, una piccola oasi con un pubblico attento, scrupoloso e partecite che può soltanto offrire agli artisti lo spazio e il tempo giusto per aprire una porta sul loro immaginario. Evasio Muraro ha colto l’occasione e già con il ripescaggio di Raccolgo la vita, una premiere nel tour legato a Scontro tempo ha delineato, come ha fatto notare Luca Castelnuovo, una linea precisa che poi, pur con le dovute alterazioni sonore, è proseguita per altre quindici canzoni. L’ouverture acustica è proseguita con Non respiro, Vedo la tua ombra, un’intensissima Distratto e poi Tuffati, che ormai è l’anteprima fissa del set elettrico con i FaNs, tutto dedicato a Scontro tempo. Qui va segnalata almeno l’intensa Contiene il cielo, sempre più cardine dello show, su cui si innestano le variazioni chitarristiche di Fabio Cerbone. Molto belle le riprese di Il granchio, da Canzoni per uomini di latta e di Se, da O tutto o l’amore prima della sigla conclusiva con la nuova versione elettrica di Un grido per l’occasione dedicata a Lou Reed. 

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