
Zig Zag è un posto speciale non solo perché ha visto e sentito per primo Canzoni per uomini di latta e O tutto o l'amore, ma soprattutto perché si è circondati, in senso reale mica metaforico, da libri, musica e bella gente appassionata e attenta. Detto questo suonare lì è tutto meno che facile perché la competenza del pubblico, la sua partecipazione e la sua vicinanza sono sempre affettuose e cortesi ma anche molto esigenti. Alla prova dei fatti, le canzoni di Scontro tempo (Dischi Volo Libero) hanno funzionato senza intoppi, anzi mostrando abbastanza elastiche da prevedere possibili e auspicabili sviluppi nell'immediato futuro. Per dire, per Infinito viaggio è stata già elaborata una lunga intro chitarristica dove Fabio Cerbone può sbizzarrirsi a cercare i suoi accordi preferiti e anche qualche citazione d'autore, mentre Contiene il cielo ha espresso tutto il suo groove rhythm and blues dando la possibilità a Gianni Del Savio di recitare il frammento tratto da Strade blu (Einaudi) di William Least Heat-Moon: "Sono stato sgridato, sballottato, ostacolato, vilipeso, appeso, maciullato, sgarrato, schiacciato, ingannato, strizzato e derubato; tartassato da tasse di guerra, tasse sui profitti, tasse sulle vendite, tasse sui cani, dai tassi d’interesse e dalla sintassi, oppresso dalle obbligazioni del Tesoro, dai doveri filiali, dai vincoli matrimoniali, dalla Croce Rossa, dalla Croce Blu e da crociati fasulli di tutte le risme; mi sono ammazzato di lavoro, ho ammazzato gli altri di lavoro, mi sono ubriacato e ho ubriacato gli altri, ho perduto tutti i miei averi, e ora, per non aver voglia di prestare o dilapidare quel poco che guadagno o riesco a elemosinare, a farmi prestare e a rubare, vengo maledetto, incriminato, boicottato, rimproverato, chiacchierato, abbindolato, frainteso, calpestato, represso, rapinato e ridotto praticamente in rovina. C’è un unico e solo motivo per cui tiro avanti: sono proprio curioso di vedere: che cosa diavolo succederà ancora". Piccole variazioni sonore anche per Venti volte, anche qui introdotta da un prologo rarefatto di echi e percussioni e dall'intensa versione di Il maestro e la sua chitarra, una delle canzoni di Scontro tempo che, dopo un paio di presentazioni, hanno già fissato il perimetro della sua identità, destinata a restare a lungo. I coccodrilli sono rimasti a guardare, lo Zig Zag Social Club più gremito che mai si è avviato soddisfatto e entusiasta verso una superba e meritatissima degustazione enologica e noi, in compagnia di William Least Heat-Moon siamo proprio curiosi di vedere cosa succederà ancora.
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