In conclusione dell’infinito viaggio che è
cominciato più di due anni con la pubblicazione di O tutto o l’amore, Evasio Muraro
affronterà tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo alcune tappe in
cui si ritroveranno le diverse ramificazioni che ha preso il suo Distrattour. I
concerti che hanno seguito la pubblicazione di O tutto o l’amore, infatti oltre ad
aggregare il gruppo con cui EM ha poi inciso il nuovo disco, ormai in fase di
rifinitura (e non sono escluse sorprese), si sono intersecati con la
partecipazione alle presentazioni di Sulle labbra di un altro, compilation curata da
gianCarlo Onorato e dallo staff del Club Tenco, e con quelle di L’utopia
possibile
di Peppo Castelvecchio, libro in cui, per inciso, è citato anche un frammento
di Miraggio.
Ed è giusto che la prima delle tappe conclusive della lunga odissea di O
tutto o l’amore
avvenga proprio su iniziativa di Giuseppe Bandirali. E’ lui, “fotograffo”,
grafico, scrittore, artista che ha firmato le copertine di Canzoni per
uomini di latta
e di O tutto o l’amore e l’invito a una grande serata al Bar H di Novara, venerdi
16 novembre, “dalle ore 19 alle ore 29” non si poteva nemmeno discutere. Con
Evasio Muraro suoneranno, a seconda dell’umore e dell’atmosfera, i FaNs con
l’impegnatissimo Lorenzo Rota ai sassofoni. In più, Fabio Cerbone dedicherà un
piccolo ritratto a un “fuorilegge d’America” molto amato da EM, Johnny Cash,
mentre Marco Denti presenterà, per l’occasione, Burn Babylon Burn. Il fuoco
indimenticabile di Bob Marley (Pacini Editore, collana Fanclub), un libro che
ripercorre una lunga e articolata serie di connessioni tra la vita e la musica
di Bob Marley e i suoi tempi e i suoi luoghi, a partire dai Caraibi fino
all’Africa e a San Siro. Un libro la cui gestazione è cominciata molti anni fa,
al teatro della Fortuna di Fano, a Bob Marley venne dedicata tutta una serata
della bella manifestazione 70’s Flowers. Tra gli ospiti intervenuti c’era anche
Evasio Muraro che suonò una particolarissima versione di Time Will Tell, ricevendo i complimenti
di Garland Jeffreys. Un viaggio finiva, un altro cominciava, il tempo, diceva
Bob Marley, lo spiegherà.
Nessun commento:
Posta un commento